Il poligono della sezione dl Tiro a Segno Nazionale di Colle di Val d’Elsa fu inaugurato nel 1882 dai deputati Luchini, Barazzuoli e Mocenni.
La sezione di Colle di Val d’Elsa del Tiro a Segno Nazionale fu costituita nel 1884 e svolse la propria attività fino alla seconda guerra mondiale quando subì notevoli danneggiamenti alle strutture che di fatto portarono alla cessazione dell’attività.
Nell’anno 1949 essendo ancora presenti 160 soci fu in parte ristrutturato l’immobile ma di fatto l’attività delle linee di tiro si svolse soltanto per l’addestramento di corpi militari fino alla metà degli anni ’50 quando cessò anche questo utilizzo e rimase soltanto la presenza di un custode.
All’inizio degli anni ’90 si ricostituì a Colle la Sezione del Tiro a Segno Nazionale e dopo lunghe vicissitudini riuscì a farsi riassegnare dal Ministero della Difesa il poligono di tiro che all’epoca si trovava in condizioni strutturali di fatiscenza e di completo abbandono delle linee di tiro.
Con vari interventi edilizi finanziati dal Ministero della Difesa, dal Comune e dai soci della sezione protrattisi fino al 2000 si ricrearono le condizioni minime per la ripresa dell’attività che, pur limitata ai prini 125 metri delle linee di tiro, consentì il rinascere dell’attività sociale e sportiva.
Dopo alcuni anni, nel 2004, grazie ad uno stanziamento del Ministero della Difesa sono ripresi i lavori per il recupero definitivo della struttura che, con l’impegno economico della Sezione, hanno consentito nel giugno del 2005 di raggiungere l’attuale situazione: otto linee di tiro con bersagli in fossa a 100 200 e 300 metri ed i locali sociali completamente agibili.
Sono state installate macchine automatiche alza bersagli sulle linee a 100, 200 e 300 metri. E' attivo il sistema di controllo bersagli a 100, 200, 300 metri su monitor.
A marzo 2016 il poligono, dopo importanti lavori di manutenzione, ha ricevuto il rinnovo dell’agibilità al tiro con armi di terza categoria.
A luglio 2021, da parte del Comando Forze Operative Nord, è stata rinnovata l'agibilità per il tiro con armi di terza categoria.